MALE CHE VADA...MI FACCIO UN LIFTING.
- Silvia Caffi
- 11 gen 2016
- Tempo di lettura: 2 min

Ho quarant'anni...ok, niente di che, non sono certo vecchia!
Ma, dato il mio lavoro, mi capita spesso di parlare con donne delle mia stessa età o anche più giovani di me, che mi chiedono consigli su come mantenere la pelle giovane o come correggere le prime rughe, incuriosite anche dal fatto che io rughe effettivamente non ne ho.
La cura della pelle e sicuramente impegnativa, nel senso che qualcosa da fare costantemente c'è, come tutte le cose nelle quali vogliamo ottenere risultati.
Porta via del tempo è vero, non posso negarlo, e posso anche capire che per qualcuno sia una cosa assolutamente futile e non necessaria...
...ma poi esce questa frase: "MA SI DAI...TANTO DEVO INVECCHIARE E COMUNQUE MALE CHE VADA MI FARO' UN LIFTING!"
Se anche a te ogni tanto è balenata questa idea, ti prego di fermarti un attimo e leggere il pensiero che ho estratto da un libro mentre ricercavo spunti per il mio metodo di Ringiovanimento Naturale Veloce.
Juliette Kando è stata ballerina, coreografa e insegnante di fitness, non si trovano molte informazioni su di lei, ma ha ideato una ginnastica, un insieme di tecniche finalizzate al benessere fisico e alla bellezza del viso e scritto molti libri.
Ora è sicuramente anziana, ma la sua bellezza è rimasta. Non metto a confronto il suo viso con quello di famosissime attrici e personaggi pubblici trasformate dalla chirurgia estetica...lo lascio a far a te.
Io mi limito a riportare il suo pensiero e a invitarti a riflettere su come davvero vuoi invecchiare.
Buona lettura!

"Se siete poco attratte dalla vostra fisicità e vi siete lasciate un po' andare, potete vivere benissimo camuffandovi con l'abbigliamento.
Ma nessun cosmetico e nessun lifting chirurgico potrà correggere un invecchiamento appesantito dalla trascuratezza.
Il lifting chirurgico è un intervento crudele, barbaro e privo di senso da un punto di vista fisiologico. La pelle priva di tono, floscia viene tirata su un tessuto adiposo e su un tessuto muscolare deboli.
La pelle in eccesso viene recisa, rifiutata e buttata via. La pelle del viso "liftata" deve a questo punto far fronte alla distribuzione dei fluidi vitali, di aria, di acqua e di sangue con una superficie ridotta, e questo non è certo un aiuto, anzi!
Quasi sempre le vittime di questa perniciosa pratica chirurgica devono, dopo qualche tempo, tornare a farsi prelevare altra pelle e il processo continua fino a quando cominciano ad avere grosse difficoltà a ridere, a mangiare e perino a parlare.
C'è un limite all'elasticità della pelle e meno pelle avete più è difficile mantenerla elastica e sana"
Juliette Kando
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